Il Piccolo Cinema di Torino affronta l’emergenza Coronavirus con una versione virtuale dei suoi "Martedì”, le proiezioni e gli incontri con gli autori del cinema indipendente. Protagonista del dibattito di martedì 7 aprile sarà Silvia Bellotti, regista del documentario Aperti al pubblico, prodotto da Parallelo 41, Arci Movie Napoli con Rai Cinema, nell'ambito dell’Atelier di Cinema del reale.

L’appuntamento è alle 21.30, sulla pagina Facebook del Piccolo Cinema, con la conversazione trasmessa in streaming tra Silvia Bellotti e la curatrice della rassegna Alessandra Lancellotti, che parleranno di cinema e architettura all’interno del “Triciclo” Archigrafie - Cinema d'archivio sull'architettura.

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Aperti Al pubblico, il film
Silvia Bellotti racconta la vita quotidiana dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Napoli e Provincia, dove circa cento impiegati fronteggiano l’utenza composta dagli abitanti dei 40.000 alloggi gestiti dall’Istituto. Un mondo burocratico narrato come un palcoscenico, nel quale i dipendenti sono alle prese con un compito scoraggiante: far confluire le vite caotiche degli utenti negli ingranaggi "perfetti" della burocrazia. Il film, prodotto da Parallelo 41 Produzioni, Arci Movie Napoli con Rai Cinema Channel, si è aggiudicato numerosi premi, tra cui quello come Miglior documentario al Festival Visioni Italiane, la Menzione d’onore al DOK Leipzig e il Gran Premio Nanook, menzione speciale del Festival international Jean Rouch.

Il Piccolo Cinema di Torino, cos’è
Il Piccolo Cinema è un luogo di discussione aperto, che usa il cinema per capire il mondo. Un nuovo modello per stare insieme, nato dal basso, senza gerarchie. Il programma di proiezioni e incontri è organizzato nei cosiddetti “Tricicli”, ovvero cicli a misura di piccolo cinema, che si svolgono il martedì. Sono focus su autori da scoprire, su cinematografie di paesi vicini e lontani, su tematiche specifiche o approfondimenti di generi cinematografici. Il Piccolo Cinema è un progetto dell’associazione Antiloco, fondata da artisti, film-maker, antropologi, critici letterari, storici, legati a un’idea di cultura partecipata e attenta al sociale.